Progettare per passione.
Marzio Mengarelli, nato a Sirolo (AN), un paesino sotto le pendici del monte Conero, verso la metà degli anni sessanta, inizia a sentire la passione per i motori già in tenerissima età: a otto anni inizia a giocare coi motori ad alcol per aeromodelli e pochi anni dopo, all’età di undici anni, grazie all’aiuto di un amico tornitore, progetta e costruisce il suo primo kart.
Col passare del tempo si dedicò sempre più ai motorini e, non appena ottenuto il patentino, cominciò a sostituire i motori di Cimatti e Morini con altri di cilindrate superiori con risultati eccellenti, riuscendo a seminare nelle piste da cross gli amici in sella a moto più prestigiose, come Anccillotti, Simonini e KTM.
Dopo una lunga militanza dentro le officine di famiglia e dopo aver assolto i doveri dello stato, si ritrova a riparare motori nautici di tutte le dimensioni, e pensa bene dunque di cimentarsi nella sua prima vera opera di progettazione: un’imbarcazione da pesca d'altura, che all’epoca gli sembrava essere l'unico mezzo che si potesse costruire per poi montarci sopra un motore.
Questa sua impresa gli portò numerosi riconoscimenti nel mondo della nautica da diporto e dei motori, pertanto, convinto di seguire la vecchia passione dell'infanzia, decise di dedicarsi nottetempo alla progettazione di motori ed accessori per veicoli.
“Non c’è soddisfazione più grande a quella di pensare dal nulla ad un motore che non esiste, per il quale non hai punti di riferimento; iniziare a progettarlo e vederlo crescere fra le mani, studiarlo, analizzarlo; sognandolo di notte e perfezionandolo di giorno, cercando di associare calcoli ad esperienza, e, alla fine, ascoltare la sua sinfonia, che è imparagonabile a nessuna orchestra del mondo.”